Categories: Astronews News
Tags: Astronomia multi-messaggera Campo Imperatore Evoluzione Stellare Galassie Geologia Planetaria Tecnologia
Posted by: Staff
Date: Lug 9, 2024
Presentato al congresso SPIE di Yokohama il progetto della nuova camera del telescopio AZT24 di Campo Imperatore
E’ stato presentato al congresso “SPIE-Astronomical Telescopes + Instrumentation Research for ground- and space-based telescopes”, tenutosi a Yokohama in Giappone dal 16 al 21 giugno, il progetto della nuova camera che verrà montata sull’AZT24, il telescopio di 1m di diametro, che dalla seconda metà degli anni ’90 è istallato presso la stazione osservativa di Campo Imperatore. Per quasi 30 anni esso ha osservato il cielo attraverso la camera SWIRCAM (supernova watching infrared camera), un rivelatore di tipo mercurio-cadmio-tellurio (HgCdTe), raffreddato criogenicamente a -190 gradi centigradi e sensibile nelle bande infrarosse (da 1 a 2.5 micron di lunghezza d’onda) e con una copertura del cielo di 4.4 x 4.4 arcominuti quadrati.
Dopo questo lungo periodo di attività, il sistema verrà aggiornato con un nuovo imager infrarosso, basato su un rilevatore InGaAs (indio-gallio-arsenico), che lavorerà ad una temperatura di circa -80 gradi centigradi nell’intervallo di lunghezze d’onda 0.9–1.7 micron, coprendo le bande fotometriche Johnson “J” e ” H”.
Sebbene dotato di una copertura spettrale minore, il nuovo rivelatore coprirà un campo visivo più ampio (con un’area oltre due volte e mezza maggiore di quella inquadrata da SWIRCAM) e trarrà vantaggio dall’istallazione di un sistema adattivo, chiamato correttore di tip-tilt, che ridurrà i disturbi introdotti dalla turbolenza atmosferica migliorando le capacità osservative. Il layout opto-meccanico sarà ottimizzato per ridurre il rumore di fondo termico dovuto alla strumentazione, mentre il correttore tip-tilt produrrà un restringimento significativo della PSF (acronimo inglese di point spread function, la funzione che descrive la risposta del sistema di acquisizione dell’immagine ad una sorgente luminosa puntiforme), aumentando il rapporto segnale-rumore delle sorgenti osservate.
Il nuovo sistema si chiamerà CI2RCE, ovvero Campo Imperatore InfraRed Camera with seeing Enhancer.
Il telescopio infrarosso, così aggiornato, consentirà di investigare una serie di casi scientifici in cui i ricercatori dell’INAF-OA Abruzzo (OAAb) sono coinvolti e che vanno dall’astronomia extragalattica, all’astrofisica stellare, agli studi su corpi del Sistema Solare. Un esempio è dato dallo studio dell’atmosfera di Venere, in particolare di fenomeni chiamati “airglow”, bande luminescenti prodotte da interazioni chimiche che si verificano nell’atmosfera del pianeta.
Il sistema rappresenterà, inoltre, un interessante banco di prova per indagini tecnologiche, sia nel campo dell’ottica adattativa sia in quello delle tecniche di acquisizione ed elaborazione dei dati.
Il nuovo rivelatore fa parte del progetto VITALITY guidato da Mauro Dolci, primo tecnologo dell’INAF-OA Abruzzo, che coinvolge diversi ricercatori, tecnologi e tecnici dell’Osservatorio. Il progetto beneficia dei fondi del Piano di Ripresa e Resilienza del governo italiano, basato sui finanziamenti NextGenerationEU dell’Unione Europea dedicati alla ricerca scientifica, in particolare alla promozione dei rapporti tra la ricerca scientifica e l’industria per il rinnovo e l’avanzamento tecnologico nei paesi dell’Unione.
Immagine del titolo: Spettacolare fotografia della Stazione Osservativa di Campo Imperatore immersa nel paesaggio invernale. Crediti: INAF-OAAb.
Comments are closed.